
Già negli scritti di Fox Talbot si ravvisa la metafora della “camera obscura“, come mente e pensiero. Begnoni, procedendo su questo concetto, fa qualcosa di più quasi sdoppiandosi nella duplice figura dell’operator-spectator – secondo i termini definiti da Barthes, assume il suo sguardo riflessivo e lo rafforza in continuazione.
Immagini che superano la cattura dello sguardo e svelano pensieri fino a comunicare concetti universali che riguardano la natura dell’uomo, la sua condizione esistenziale, il suo destino.
Manuela Zanelli
Immagini che superano la cattura dello sguardo e svelano pensieri fino a comunicare concetti universali che riguardano la natura dell’uomo, la sua condizione esistenziale, il suo destino.
Manuela Zanelli